mercoledì 3 giugno 2020

L’ipocondria

 Preoccupazione legata alla paura di avere, oppure alla convinzione di avere, una malattia grave, basate sulla erronea interpretazione di sintomi somatici da parte del soggetto. B. La preoccupazione persiste nonostante la valutazione e la rassicurazione medica appropriate. C. La convinzione non risulta di intensità delirante e non è limitata a una preoccupazione circoscritta all'aspetto fisico (v. Disturbo di DismorfismoCorporeo). D. La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti. E. La durata della alterazione è di almeno 6 mesi. Specificare “Con Scarso Insight” se, per la maggior parte del tempo durante l'episodio in atto, la persona non è in grado di riconoscere che la preoccupazione di avere una malattia grave è eccessiva o irragionevole.


La somatizzazione
A. Una storia di molteplici lamentele fisiche, cominciata prima dei 30 anni, che si manifestano lungo un periodo di numerosi anni, e che conducono alla ricerca di trattamento o portano a significative menomazioni nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti. B. Sono riscontrabili singoli sintomi che compaiono in qualche momento nel corso del disturbo C. Dopo le appropriate indagini, ciascuno dei sintomi del Criterio B non può essere esaurientemente spiegato con una condizione medica generale conosciuta o con gli effetti diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso, o un medicinale); D. Quando vi è una condizione medica generale collegata, le lamentele fisiche o la menomazione sociale o lavorativa che ne deriva risultano sproporzionate rispetto a quanto ci si dovrebbe aspettare dalla storia, dall'esame fisico e dai reperti di laboratorio.

I sintomi nella somatizzazione 1.

 Quattro sintomi dolorosi: una storia di dolore riferita ad almeno quattro localizzazioni o funzioni (per es. testa, addome, schiena, articolazioni, arti, torace, retto, dolori mestruali, dolore nel rapporto sessuale o durante la minzione); 2. Due sintomi gastro-intestinali: una storia di almeno due sintomi gastro-intestinali in aggiunta al dolore (per es. nausea, meteorismo, vomito al di fuori della gravidanza, diarrea, oppure intolleranza a numerosi cibi diversi);

I sintomi nella somatizzazione 3. Un sintomo sessuale: una storia di almeno un sintomo sessuale o riproduttivo in aggiunta al dolore (per es. indifferenza sessuale, disfunzioni dell'erezione o della eiaculazione, cicli mestruali irregolari, eccessivo sanguinamento mestruale, vomito durante la gravidanza); 4. Un sintomo pseudo-neurologico: una storia di almeno un sintomo o deficit che fa pensare ad una condizione neurologica non limitata al dolore (sintomi di conversione, come alterazioni della coordinazione o dell'equilibrio, paralisi o ipostenia localizzate, difficoltà a deglutire o nodo alla gola, mancamenti, afonia, ritenzione urinaria, allucinazioni, perdita della sensibilità tattile o dolorifica, diplopia, cecità, sordità, convulsioni, sintomi dissociativi come amnesia, oppure perdita di coscienza con modalità diverse dai mancamenti).

Il disturbo algico A. Il dolore in uno o più distretti anatomici rappresenta l'elemento principale del quadro clinico, ed è di gravità sufficiente per giustificare attenzione clinica. B. Il dolore causa malessere clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o in altre importanti aree. C. Si valuta che qualche fattore psicologico abbia un ruolo importante nell'esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento del dolore. l Specificare il tipo: – Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici [307.80]: si giudica che qualche fattore psicologico abbia il ruolo principale nell'esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento del dolore – Disturbo Algico Associato con Fattori Psicologici e con una Condizione Medica Generale [307.89]: si valuta che sia i fattori psicologici, sia una condizione medica generale, abbiano ruoli importanti nell'esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento del dolore.


Dolore cronico l Prevalenza generale dolore cronico 15%  25-45% lifetime dolore l Diverse espressioni – lowback pain – artromialgia – s. algico-disfunzionale temporo-mandibolare – altre manifestazioni algiche (ad es. burning mouth syndrome)
Feinmann e Harrison, 1997


La somatizzazione come cronicità lInput periferico costante e continuativo lSintomi di sofferenza nel tempo – incrementati nonostante i trattamenti – ridotti o invariati a seguito di trattamenti diversi effettuati da terapeuti diversi lSintomi psicologici (ansia, irritabilità, preoccupazione, polarizzazione sul sintomo, demoralizzazione, depressione) lDeterioramento relazioni sociali


La conversione A. Uno o più sintomi o deficit riguardanti funzioni motorie volontarie o sensitive, che suggeriscono una condizione neurologica o medica generale. B. Si valuta che qualche fattore psicologico sia associato col sintomo o col deficit, in quanto l'esordio o l'esacerbazione del sintomo o del deficit è preceduto da qualche conflitto o altro tipo di fattore stressante. C. Il sintomo o deficit non può, dopo le appropriate indagini, essere pienamente spiegato con una condizione medica generale, o con gli effetti diretti di una sostanza, o con una esperienza o comportamento culturalmente determinati.


D. Il sintomo o deficit causa disagio clinicamente significativo, o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti, oppure richiede attenzione medica. l Codificare tipo di sintomo o deficit: Con Sintomi o Deficit Motori; Con Attacchi Epilettiformi o Convulsioni; Con Sintomi o Deficit Sensitivi; Con Sintomatologia Mista


D. da dismorfismo corporeo A. Preoccupazione per un supposto difetto nell'aspetto fisico. Se è presente una piccola anomalia, l'importanza che la persona le dà è di gran lunga eccessiva. B. La preoccupazione causa disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti. C. La preoccupazione non risulta meglio attribuibile ad un altro disturbo mentale (l'insoddisfazione riguardante la forma e le misure corporee nella Anoressia Nervosa).


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