mercoledì 3 giugno 2020

Disturbi Dissociativi

A. La caratteristica essenziale dei Disturbi Dissociativi è la sconnessione delle funzioni, solitamente integrate, della coscienza, della memoria, della identità o della percezione dell'ambiente. Le alterazioni possono essere improvvise o graduali, transitorie o croniche. Sono compresi i disturbi seguenti: 1. Amnesia Dissociativa, che è caratterizzata dalla incapacità di rievocare importanti notizie personali, che è usualmente di natura traumatica e stressogena, e che risulta troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare;


2. Fuga Dissociativa, che è caratterizzata dall'allontanamento improvviso e inaspettato da casa o dall'abituale posto di lavoro, accompagnato dalla incapacità di ricordare il proprio passato e da confusione circa la propria identità personale, oppure dalla assunzione di una nuova identità; 3. Disturbo Dissociativo dell'Identità (precedentemente Disturbo da Personalità Multipla), che è caratterizzato dalla presenza di due o più distinte identità o stati di personalità che in modo ricorrente assumono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da una incapacità di ricordare importanti notizie personali che è troppo estesa per essere spiegata con una normale tendenza a dimenticare;

4. Disturbo di Depersonalizzazione, che è caratterizzato dal sentimento persistente o ricorrente di essere staccato dal proprio corpo o dai propri processi mentali, mentre rimane intatto il test di realtà; 5. Disturbo Dissociativo Non Altrimenti Specificato, che è stato incluso per registrare i disturbi in cui la manifestazione principale è un sintomo dissociativo, ma che non soddisfano i criteri per nessun Disturbo Dissociativo Specifico. B. I sintomi causano disagio clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.


Amnesia Dissociativa
A. La manifestazione principale consiste in uno o più episodi di incapacità a ricordare dati personali importanti, di solito di natura traumatica o stressogena, che risulta troppo estesa per essere spiegata come banale tendenza a dimenticare. B. L'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di Disturbo Dissociativo dell'Identità, Fuga Dissociativa, Disturbo Post-traumatico da Stress, Disturbo Acuto da Stress o Disturbo di Somatizzazione, e non è dovuta all'effetto fisiologico diretto di una sostanza (per es. una droga di abuso, o un medicinale), oppure a una condizione medica generale o neurologica (per es. Disturbo Amnestico Dovuto a Trauma Cranico).



Fuga dissociativa A. La manifestazione predominante è rappresentata dall'allontanamento inaspettato da casa o dall'abituale posto di lavoro, con incapacità di ricordare il proprio passato. B. Confusione circa l'identità personale oppure assunzione di una nuova identità (parziale o completa). C. L'alterazione non si manifesta esclusivamente in corso di Disturbo Dissociativo dell'Identità, e non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso, o un medicinale), oppure a una condizione medica generale (per es. epilessia del lobo temporale).


Disturbo da Personalità Multipla
A. Presenza di due o più identità o stati di personalità distinti (ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell'ambiente). B. Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento della persona. C. L'incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza. D. L'alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. black-out o comportamenti caotici in corso di Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per es. epilessia parziale complessa).


Disturbo da Depersonalizzazione A. Esperienza persistente o ricorrente di sentirsi distaccato o di sentirsi un osservatore esterno dei propri processi mentali o del proprio corpo (per es. sentirsi come in un sogno). B. Durante l'esperienza di depersonalizzazione il test di realtà rimane intatto. C. La depersonalizzazione causa disagio clinicamente significativo, o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo, o in altre aree importanti.

D. L'esperienza di depersonalizzazione non si manifesta esclusivamente nel corso di un altro disturbo mentale, come Schizofrenia, Disturbo di Panico, Disturbo Acuto da Stress, oppure un altro Disturbo Dissociativo, e non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. una droga di abuso o un medicinale), oppure a una condizione medica generale (per es. epilessia del lobo temporale).

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