mercoledì 3 giugno 2020

Il male “oscuro”

Alcuni concetti
l Affettività – Emozioni: stati affettivi reattivi, intensi, acuti, a rapida insorgenza e rapido esaurimenti – Sentimenti: componenti nucleari dell’affettività, risonanza affettiva con cui vengono vissuti realtà, relazioni interpersonali, processi psicologici – Umore: come stato del sé in relazione al proprio ambiente, tonalità, colorito vitale che condiziona l’esistenza, temperamento basale o disposizione affettiva

…Che fatica vivere
Un uomo di 45 anni, G., viene inviato alla Clinica dal medico di famiglia perché da sempre “il paziente somatizza e tutti gli psicologi e neurologi da cui è andato non hanno concluso nulla”. Al colloquio G. si presenta con ritardo, portando a giustificazione la difficoltà di parcheggio. È sposato da 20 anni, lavora con fatica come impiegato. Parla della propria frustrazione che dura da tempo, della mancanza di voglia di fare e del senso di inutilitàdelle cose. Tirare avanti verso obiettivi che non arrecano alcuna gioia è difficilissimo: meglio sarebbe non esserci più. 

Però si va avanti, così, perché bisogna farlo, per i figli, per la moglie. Non certo per i genitori che gli hanno rovinato la vita, così come il principale al lavoro che sembra fare apposta a dargli un sacco di cose e a mettergli i bastoni tra le ruote, che se potesse lui sì gli taglierebbe le gomme dell’auto. Momenti di benessere vero, di serenità interiore non ce ne sono da anni. Sì, qualche sprazzo ogni tanto, in un’altalena di su e giù, ma il grigiore èla tinta prevalente.

La malattia “morde”

Anna è una signora di 52 anni quando viene operata per carcinoma della mammella con intervento di mastectomia radicale. La paziente, casalinga, è sposata e ha un figlio di 32 anni, anch'egli sposato e residente a pochi metri dalla casa dei genitori. La signora effettua, successivamente, cicli di chemioterapia, riportando effetti collaterali numerosi che non le impediscono, comunque, di concludere, senza interruzioni, le terapie stabilite. A due anni dall'intervento compare un senso di malessere generale, caratterizzato da sentimenti di preoccupazione per il proprio aspetto fisico, temendo, la signora, di "non piacere più al marito". 

Contatta per questo un chirurgo plastico per essere aiutata, ma, poco dopo, inizia a lamentare astenia, perdita dell'appetito, sensazioni dolorose toraciche. Il medico di famiglia la invita a una rivalutazione oncologica, temendo una recidiva di malattia. La signora si chiude progressivamente in sé, perdendo interesse per quanto la circonda, abbandonando, nello spazio di alcune settimane ogni faccenda domestica, sentendosi disperata e senza futuro. La comparsa di insonnia, di uno stato di agitazione marcata, il continuo permanere del dolore, che èdiventato “una punizione insostenibile”, conducono ad un ricovero in oncologia. 

Ai medici la paziente riporta di voler essere mastectomizzata nuovamente, "che venga portato via subito tutto, anche il seno buono", poichéle sensazioni "strane sulla cicatrice ... come se tutto tirasse, come un cane che morde" sono insopportabili. Il pensiero della morte è frequente e la signora ha pensato seriamente a come sarebbe meglio farla finita. Il sostegno a livello familiare è scarso: il marito della signora è occupato in faccende lavorative tutto il giorno e alla sera va al bar. La figlia della signora, reduce da un ricovero in casa di cura psichiatrica per depressione grave, si è separata dal marito e vive in solitudine dall’altra parte della citta.


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